Pulizia dei Pannelli Fotovoltaici: Perché farla

L'efficienza degli impianti fotovoltaici è fondamentale per garantire una produzione energetica ottimale e un ritorno economico soddisfacente. Tuttavia, vari fattori ambientali e l'accumulo di sporco possono ridurre significativamente le prestazioni di questi sistemi. La polvere, il polline, gli escrementi di uccelli e altri detriti possono ostruire la superficie dei pannelli, impedendo alla luce solare di essere assorbita efficacemente.

Questo articolo esplorerà le pratiche essenziali per la pulizia e la manutenzione degli impianti fotovoltaici, delineando come mantenere al massimo l'efficienza del tuo investimento nel tempo.

Come viene effettuata

La pulizia della superficie di un pannello fotovoltaico è un'operazione cruciale per mantenere l'efficienza dell'impianto nel tempo. Questa procedura si effettua rimuovendo polvere, foglie, escrementi di uccelli o qualsiasi altro detrito che possa ostacolare l'assorbimento della luce solare.

Il metodo più efficace ed ecologico prevede l'utilizzo di acqua distillata e un panno morbido o uno spazzolone con setole non abrasive, per evitare di graffiare la superficie del pannello. In alcuni casi, soprattutto in aree con acqua particolarmente dura, può essere opportuno aggiungere al lavaggio un detergente specifico per pannelli fotovoltaici, biodegradabile e privo di sostanze aggressive o abrasive, per evitare depositi calcarei o danni.

La pulizia va effettuata preferibilmente nelle ore più fresche della giornata, al mattino presto o al tramonto, per minimizzare il rischio di shock termici che potrebbero danneggiare i pannelli. È importante anche assicurarsi che l'impianto sia spento, per motivi di sicurezza, prima di procedere con qualsiasi operazione di pulizia. Periodicità e attenzione nella pulizia sono fondamentali per garantire la lunga durata e l'alta performance dell'impianto fotovoltaico.

Perché l'acqua pura?

L'acqua distillata, chiamata anche acqua pura, è particolarmente efficace nella pulizia degli impianti fotovoltaici perché è priva di minerali, calcare e impurità presenti nell'acqua di rubinetto. Queste sostanze, se lasciate asciugare sulla superficie dei pannelli, possono formare depositi opachi che riducono l'efficienza dell'impianto ostacolando l'assorbimento della luce solare. L'uso dell'acqua distillata previene la formazione di questi depositi, garantendo così una pulizia più efficace e mantenendo la trasparenza e l'efficienza ottimale dei pannelli. Inoltre, minimizza il rischio di danni o graffi sulla superficie, contribuendo a preservare la longevità e la performance dell'impianto fotovoltaico nel tempo.

Quali prodotti non vanno bene

Nella pulizia dei pannelli fotovoltaici, è essenziale evitare l'uso di prodotti e strumenti che potrebbero danneggiarli o ridurne l'efficienza. In particolare, bisogna evitare detergenti abrasivi o solventi chimici aggressivi, che possono erodere la superficie del pannello o lasciare residui opachi che ostacolano l'assorbimento della luce.

Anche l'uso di spazzole metalliche o utensili duri e appuntiti è fortemente sconsigliato, poiché possono graffiare e danneggiare irreparabilmente la superficie dei pannelli. Inoltre, è importante non utilizzare getti d'acqua ad alta pressione, che potrebbero compromettere l'integrità dei pannelli o delle loro connessioni. La pulizia deve essere effettuata delicatamente, privilegiando l'uso di acqua distillata o demineralizzata e panni morbidi o spazzole a setole morbide. Infine, evitare di pulire i pannelli nelle ore più calde della giornata per prevenire shock termici che potrebbero causare danni strutturali.

Ogni quanto fare la pulizia

La frequenza di pulizia di un impianto fotovoltaico può variare in base a diversi fattori, come l'ambiente circostante, l'inclinazione dei pannelli e le condizioni meteorologiche locali. In generale, si consiglia una pulizia semestrale come punto di partenza, ma in aree con alta concentrazione di polvere, fogliame, o escrementi di uccelli, potrebbe essere necessario aumentare la frequenza a ogni tre mesi o addirittura mensilmente.

D'altro canto, in ambienti meno esposti a detriti o inquinamento, una pulizia annuale potrebbe essere sufficiente. È importante anche tenere sotto controllo il rendimento dell'impianto: una diminuzione significativa dell'efficienza può essere un segnale che è tempo di effettuare una pulizia. Seguire le raccomandazioni del produttore e considerare una valutazione professionale periodica può aiutare a stabilire il programma di pulizia ottimale per mantenere l'impianto fotovoltaico efficiente nel tempo.

Il tipo di sporco

Sui pannelli fotovoltaici si possono accumulare diversi tipi di sporco che compromettono la loro efficienza. La polvere e lo smog sono tra i contaminanti più comuni, soprattutto in aree urbane o industriali, dove particelle sottili nell'aria possono depositarsi facilmente sulle superfici. In zone agricole, è frequente trovare residui di polline e fogliame, che possono ostruire parzialmente la superficie dei pannelli.

Gli escrementi di uccelli rappresentano un'altra sfida significativa, in quanto possono aderire tenacemente ai pannelli e richiedere una pulizia più approfondita per essere rimossi. Nei luoghi vicino al mare, la salsedine può depositarsi sui pannelli, lasciando strati corrosivi che necessitano di una pulizia regolare per evitare danni. Infine, in ambienti desertici o molto asciutti, la sabbia e il fine terriccio sollevati dal vento possono accumularsi rapidamente, richiedendo frequenti interventi di pulizia per mantenere l'efficienza dell'impianto fotovoltaico.

Il mio impianto deve essere pulito?

Per determinare se un impianto fotovoltaico necessita di pulizia, è possibile prestare attenzione a vari segnali:

1. Riduzione dell'efficienza: un calo nelle prestazioni o nella produzione di energia può indicare che i pannelli sono sporchi e non riescono ad assorbire la luce solare in modo efficiente.
2. Ispezione visiva: la presenza visibile di detriti, polvere, foglie, escrementi di uccelli o accumuli di sporco sulla superficie dei pannelli è un chiaro indicatore che è necessaria una pulizia.
3. Monitoraggio regolare: confrontare i dati di produzione energetica attuali con quelli storici dello stesso periodo può aiutare a identificare anomalie dovute all'accumulo di sporco.
4. Dopo eventi atmosferici: seguire eventi come tempeste di sabbia, forti piogge o nevicate, che possono depositare materiali estranei sui pannelli.
5. Calendario stagionale: in alcune stagioni, come la primavera, l'aumento di polline e fogliame può richiedere una pulizia più frequente.
6. Verifica dell'ambiente circostante: aree con elevata inquinamento atmosferico, vicinanza a strade trafficate o agricoltura intensiva possono richiedere pulizie più frequenti.

Ricordiamo, come abbiamo spiegato nel profondo nell'articolo relativo all'ombra, che avereanche un panello parzialmente coperto può portare una grande riduzione dell'energia prodotta.

Costo della pulizia

Il costo della pulizia dei pannelli fotovoltaici può variare ampiamente a seconda di vari fattori, tra cui la dimensione dell'impianto, la sua accessibilità, la frequenza delle pulizie, e la regione geografica. In media, per un servizio professionale, i prezzi possono variare da circa 2 a 5 euro per metro quadrato di pannello. Per un impianto domestico medio, che può avere una superficie totale di pannelli intorno ai 20-30 metri quadrati, il costo totale per una singola pulizia potrebbe quindi aggirarsi tra i 40 e i 150 euro.

Tuttavia, per impianti di dimensioni maggiori o situati in aree difficilmente accessibili, i costi possono aumentare. Alcune aziende offrono contratti di manutenzione annuale che includono la pulizia, potendo così offrire tariffe più vantaggiose rispetto ai servizi singoli. È sempre consigliabile ottenere più preventivi per confrontare i servizi e i prezzi offerti nella propria area.

In conslusione

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